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Zingaretti (non Montalbano) uno, bino, trino

Zingaretti (non Montalbano) uno, bino, trino
di Domenico Giglio

In una recentissima intervista lo Zingaretti, politico, segretario nazionale del Partito Democratico, ha parlato di un nuovo partito o partito nuovo, capillarmente diffuso su tutto il territorio nazionale, impresa senza dubbio impegnativa in entrambi casi. Ma questo Zingaretti non è anche il Presidente della Regione Lazio, che comprende la capitale Roma, oltretutto la città più popolosa e popolata d’Italia? E’ anche lo stesso che colloquia su problemi del governo nazionale con il cinque stelle (non quelle degli alberghi di lusso) Di Maio? Non è anche quello che gira l’Italia per tutte le varie Regioni dove si tengono elezioni, facendo anche pranzetti riservati con il candidato della sinistra, dell’Emilia Romagna, Bonacini, per non comprometterlo con il PD?

Insomma è uomo di multiforme ingegno ed interessi e fra loro, compresa Regione Lazio, non c’è contrasto di leggi o divieti di cumulo, ma rimane il fatto incontrovertibile che governare una regione non richiede molto tempo, se il titolare della presidenza può dedicarsi a tutte queste altre attività. Questa duplicità è però strana ed unica dal momento che tutti gli altri presidenti regionali svolgono solamente il compito di governare la propria regione e non ci sembra che abbiano tempo per altre occupazioni. Meraviglia che gli esponenti del centrodestra alla Regione Lazio, che oltre tutto rappresentano la maggioranza degli elettori laziali, in quanto Zingaretti fu eletto grazie ad una dispersione di voti del centrodestra, provocati dalla lista di un personaggio che non volle rinunciare a candidarsi praticamente da solo per una sterile ambizione.

Chiedano perciò gli esponenti del centrodestra laziale a Zingaretti di scegliere o Presidente o Segretario e denuncino ai cittadini del Lazio questa incredibile situazione per cui il suddetto debba praticamente decidere, e non si fermino ai primi logici dinieghi, ma sappiano insistere con quella costanza che la sinistra saprebbe usare a parti invertite.

11 gennaio 2020

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