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Fogli sparsi

E LE TASSE ?

di Domenico Giglio

Il professore Sfrecola ha bene inquadrato il problema delle seconde case che, in una visione distorta e discriminatoria, sono irraggiungibili a causa del Covid e della clausura impostaci. Però vorrei aggiungere che, tra poco, saremo chiamati a versare l’IMU e poi l’IRPEF su queste seconde case senza averne potuto usufruire buona parte dell’anno, insieme con la tassa sui rifiuti che i Comuni fanno pagare come se l’utilizzo dei locali fosse di dodici mesi e non come è nella realtà per pochi mesi. Quanto all’IMU poi, diversi comuni, per esperienze dirette hanno aumentato le aliquote, sempre già superiori rispetto a quelle applicate ai residenti, senza che, anche in questo caso, i proprietari abbiano usufruito di tutti i servizi comunali per l’annualità e senza pensare ai notevoli benefici economici che i “villeggianti” apportano alle attività commerciali di questi comuni. Ora delle ingiustizie fiscali e similari l’elenco era già lungo, ed adesso si è aggiunto anche il mancato utilizzo obbligatorio di queste abitazioni a causa di questo virus.

UN NUMERO PATETICO DI UNA RIVISTA

Giorni or sono mi è pervenuta, in quanto socio del T.C.I., dal 1983 (tessera 4032771V), proseguendo una tradizione paterna risalente al 1910 (tra vecchie carte ho trovato la tessera di mio padre!), la rivista “Touring” del mese di aprile. Perché patetica? Perché tranne l’articolo di fondo del presidente dedicato ai problemi del Covid, tutto il resto del numero era chiaramente impostato prima che scattassero le restrizioni e quindi parla di viaggi bellissimi, di città meravigliose, con foto eccezionali che pare dicano: “parti, vieni a conoscerci, a trovarci”, mentre siamo in casa da due mesi e le prospettive non sono incoraggianti. Conserviamo però questo giornale perché, appena possibile, si possa programmare e realizzare quanto propostoci. Credo che non ci sia bisogno di ricordare la più che secolare esperienza e benemerenza di questo sodalizio, che, alla conoscenza dell’Italia e del Mondo, ha contribuito più di qualsiasi altra istituzione. Dalle “Guide Rosse” dei primi anni del secolo scorso, alle carte geografiche ed automobilistiche, alle prestigiose riviste mensili “Le vie d’Italia” e “Le vie del mondo” e poi alle “Guide verdi” dei paesi esteri, credo che il Touring abbia acquisito delle benemerenze storiche, forse uniche al mondo, per un turismo colto ed intelligente, anche amante e rispettoso della natura, e della conoscenza e comprensione tra i popoli, che è il vero ed efficace turismo.

SOLE ED ABBANDONATE

Sul “Corriere della Sera” del 1° maggio, leggo la notizie della occupazione abusive di alcune villette della Aeronautica Militare, in via delle Baleniere ad Ostia, abbandonate e, pare, anche non terminate. Indi scandalo ed ire da certa parte politica che nulla avrebbe detto se l’occupazione fosse stata effettuata da centri cosiddetti sociali e simili, solo perché invece effettuata ad opera di una organizzazione di estrema destra. Scandalo ed ira anche di un Sottosegretario alla Difesa. “Atto gravissimo, sporgeremo denuncia”. Questo il fatto. Veniamo alle considerazioni: primo si scopre che questa situazione di abbandono si protraeva da una decina d’anni, lasciando deperire un patrimonio non trascurabile ed utilizzabile per far fronte ad esigenze abitative sempre più pressanti. Secondo: la causa del fermo in un contenzioso con Regione e Comune che non si è saputo risolvere in tutti questi anni, per cui il Sottosegretario avrebbe dovuto chiedere ai suoi uffici notizie precise, prima di gridare al “gravissimo”. Gravissimo certo, ma per cosa? Per un ritardo e per il conseguente deterioramento o per una occupazione dovuta ad uno stato di necessità (così pare). E per i soldi (nostri) inutilmente spesi si è mosso qualcuno? Quanti “non finiti” abbiamo in Italia? Forse questo sarebbe rimasto nascosto ed ignorato per quanti altri anni? Questi sono i veri problemi insoluti per i quali stracciarsi le vesti.

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