domenica, Novembre 24, 2024
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Domande in attesa di risposte

di Domenico Giglio

Stati generali

Non siamo nel 1789, ma nel 2020, per cui ipotizzare una assemblea su problemi economici con questo nome, segno di lontane resipiscenze liceali, fa sorridere, e sorridere è il termine più benevolo! Proseguendo nel paragone storico quali sono i tre ordini o “Stati” di questa nuova Assemblea? dov’è il nuovo clero? forse il governo ed i parlamentari? la nobiltà? cattedratici, professori, economisti. Ed il terzo Stato? forse gli industriali, agricoltori, commercianti e simili. Ma nel frattempo, dal 1789, è esploso un quarto stato (ricordiamo il grande quadro di Pelizza da Volpedo) che è poi quello che lavora, suda, paga, gli asini ed i muli che allora ed oggi sostengono i primi due “Stati”. Nella Costituzione, la “più bella del mondo (delle favole)” era ed è previsto un Consiglio Nazionale dell’economia e del Lavoro (CNEL). In teoria non poteva essere la sua ultima grande occasione. La sua soppressione era una delle poche cose buone previste nella famosa riforma Renzi, affondata dal referendum, ma dato che ancora esiste utilizziamolo, senza stravolgere le istituzioni parlamentari con questo “ircocervo”, che non ha né capo né coda. Tralasciamo gli altri interrogativi sullo svolgimento dei lavori, sulla loro durata, sul valore dei suoi deliberata e rimettiamo questa indagine propositiva sui binari costituzionale e parlamentari, già stravolti in questo periodo dai famosi DCPM.

Distanziamento sociale

Non so chi è stato l’inventore di questa frase per significare la distanza metrica da osservarsi nei luoghi pubblici tra le persone per evitare (?) il diffondersi del Covid. La lingua italiana aveva pronto il termine “sanitario” che rendeva chiaro lo scopo di queste limitazioni. Invece con il termine “sociale”, ripetuto ad esempio sui sedili dei mezzi dell’ATAC può sembrare che il divieto riguardi un soldato che non deve sedersi troppo vicino ad un generale, egualmente un muratore deve tenersi lontano dall’ingegnere progettista, la colf dalla sua datrice di lavoro, il bidello dal Rettore e simili e viceversa per non essere accusati di razzismo. Da nessuna parte il termine sociale (ho letto quasi una intera pagina del più grande vocabolario della lingua italiana, predisposto dall’Istituto della Enciclopedia Italiana, per intendersi la Treccani) è stato mai assunto per significare problemi medici specifici, come questo del “corona virus”. Eppure non ho letto un commento ed il gregge umano continua a camminare, speriamo mantenendo la “distanza sociale”.

Due posti per un ombrellone

Questo il limite che gli strateghi regionali hanno imposto anche alle piscine, oltre agli arenili non liberi, perché in quelli liberi, proprio perché liberi, regnerà il caos. Hanno pensato anche alla più normale famiglia composta dai due genitori e da due figli? Dovranno affittare e pagare due ombrelloni? e se poi fosse un po’ più numerosa, necessiterà un ulteriore ombrellone?. All’aria aperta ci dobbiamo comportare come nemmeno ci comporteremmo in un ambiente chiuso? Prima di emettere questi “ukase” i legislatori (?) riflettono. Eppure anche in questo caso non ho letto proteste e richieste di modifiche ragionevoli?. La quarantena ha compromesso anche le nostre facoltà mentali?

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