L’Associazione dei Liberali
CONDANNA
come deleteria per il Paese, la fine anticipata, anche se di pochi mesi, della legislatura,
INVITA
gli iscritti ed i simpatizzanti, nel solco del liberalismo storico, a NON votare i candidati cosiddetti “impresentabili” o “improponibili”, di qualunque schieramento, perché, cambiando partito, hanno tradito gli elettori;
CONSIDERA
che la pulviscolarità del panorama politico-partitico scaturisce dall’assenza di programmi lungimiranti e di ampio respiro; e dagli immediati interessi dei partiti e dei singoli;
CONSIDERA
che tutto ciò ha scavato un abisso tra Paese reale e Paese legale ed ha provocato l’astensionismo: perché votare se nulla possiamo cambiare? E’ la domanda che si pongono soprattutto i giovani, che i partiti hanno creduto di poter “comprare”, anticipandone l’età del voto per il Senato;
CONSIDERA
che questa politica di microscopico cabotaggio impedisce la selezione di una classe dirigente di alto livello, adeguata alle necessità dell’Italia.
L’Associazione Dei Liberali
INDIVIDUA
nella Sanità, nella Scuola e nell’Amministrazione della Giustizia gli aspetti più gravi della nostra società: in particolare
INVITA
a votare per quei candidati, capaci di opporsi a corrosive riforme scolastiche, come, per esempio, le superiori di quattro anni o l’alternanza scuola-lavoro, che, incontrollata dai responsabili: autorità pubbliche e privati, si rivela tragica per i nostri ragazzi.
Il Presidente
Michele D’Elia