di Salvatore Sfrecola
Dirò varie cose di questo bel libro a più mani, curato da Vito Tenore, Presidente di Sezione della Corte dei conti, una lunga esperienza nelle magistrature e nell’insegnamento del diritto amministrativo e contabile, ma mi piace richiamare innanzitutto la dedica con la quale l’A. riassume l’impegno di studio e professionale e, quel che non è frequente, il riconoscimento dell’importanza nella sua formazione dell’incontro con esperienze operative diverse alle quali Tenore riconosce un ruolo non secondario nell’approfondimento delle materie istituzionali. Lo fa indicando ai lettori che questo studio, il Manuale, è “frutto non solo di speculazione dogmatica, ma di esperienza giudiziaria, didattica e di concreto e fattivo confronto con centinaia di dirigenti e funzionari pubblici”. Per cui la dedica “quale atto di amore e gratitudine, all’Amministrazione e alle Istituzioni che servo, con “onore e disciplina”, da oltre 30 anni”, aggiungendo che per la complessa stesura riconosce di dovere “molto sia all’etica e al rigore appresi dai miei genitori e dai miei rigidi insegnanti, sia agli stimoli e spunti avuti da colleghi, professori, avvocati e, soprattutto da moltissimi allievi che mi hanno seguito in tanti anni”. Per dire dei valori, etici e scientifici ai quali Tenore ha fatto riferimento nella sua vita professionale e che certamente sono condivisi da quanti hanno proceduto con lui alla stesura di alcune parti del volume, come la professoressa Maria Gentile, docente della Scuola Nazionale dell’Amministrazione (S.N.A.), avvocato cassazionista, Luca Businco, vicedirigente dell’Università di Pisa, e Paolo Sordi, Presidente del Tribunale di Frosinone, tutti con plurime esperienze professionali e di studi su profili vari della disciplina del pubblico impiego.
“Il manuale del pubblico impiego privatizzato”, alla quinta edizione (a cura di Vito Tenore, EPC Editore, Roma, 2024, pp. 1070, € 38,00), tratta delle fonti del rapporto di lavoro pubblico, delle assunzioni e delle stabilizzazioni, delle aree funzionali e degli sviluppi di carriera, delle cause di cessazione del rapporto, delle responsabilità sotto i vari profili, delle forme del lavoro agile e flessibile, del trattamento economico, della disciplina, della contrattazione collettiva e delle incompatibilità. Importanti approfondimenti riguardano la dirigenza, le controversie di lavoro e il nuovo “rito Cartabia”. Inoltre, la normativa, la dottrina e la giurisprudenza sono aggiornati non solo con riferimento al COVID-19 sull’amministrazione digitale, sul PNRR, sull’organizzazione della Pubblica Amministrazione, sui nuovi contratti di lavoro.
Anche l’Amministrazione, infatti, osserva l’Autore nella premessa alla quinta edizione, è stata coinvolta “sia sul piano strutturale che lavoristico” nel processo di ripresa economica e finanziaria “teso a ricostituire un tessuto economico e sociale, incentivando le opportunità connesse soprattutto alla transizione ecologica e digitale per creare occupazione, migliorando la qualità del lavoro e dei servizi, in primis quelli incentrati sulla salute e sull’istruzione”. Di tale evoluzione questa nuova edizione ha tenuto conto “per restare fedele alla sua storica connotazione di sistematicità ed attualità”. Ne do’ volentieri atto, come studioso di diritto pubblico e utente del volume. Dacché il Manuale ha ricevuto il costante apprezzamento degli operatori del diritto del pubblico impiego, funzionari, magistrati, avvocati, per le caratteristiche di chiarezza e di completezza in ogni sua parte, sotto il profilo della normativa, della dottrina e della giurisprudenza che è sempre un punto di riferimento essenziale per chi studia l’ordinamento delle amministrazioni e del personale dipendente. La ricca giurisprudenza di legittimità e di merito richiamata sottolinea la significativa diversità del lavoro pubblico dal privato, ben rimarcate nel volume senza trascurare i contributi dottrinali e gli indirizzi intervenuti dal Ministero della funzione pubblica, dall’Autorità Nazionale Anticorruzione (A.N.Ac.) e dalle magistrature, l’amministrativista e la contabile, oltre che dalla Corte costituzionale su molteplici profili del lavoro pubblico.
Va riconosciuto che il volume, come nelle precedenti edizioni, argomenta con precisione e sicuro riferimento ai profili normativi e giurisprudenziali, senza trascurare tesi minoritarie o critiche, ciò che ha l’indubbio merito di consentire all’utente di avere una visione completa dei vari orientamenti che, come sappiamo, sono determinanti nella prospettazione delle tesi nelle fasi contenziose dinanzi alla giurisdizione amministrativa e contabile.
Il volume si conferma, dunque, uno straordinario strumento di lavoro e di consultazione per studiosi ed operatori ai quali consente di muoversi con disinvoltura nella vasta e complessa normativa sul pubblico impiego evitando errori e disponendo di aggiornati referenti dottrinali e giurisprudenziali la cui conoscenza è necessaria per effettuare scelte giuridicamente corrette.
Naturalmente, nel recensire il testo, pur nel valore dei singoli autori, non posso fare a meno di uno speciale riconoscimento a Vito Tenore che, oltre a essere autore di vari e fondamentali capitoli, ha coordinato le parti affidate agli altri Autori.
Il volume si chiude con una importante appendice normativa riguardante le Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, il Contratto collettivo nazionale di lavoro del personale del comparto funzioni centrali per il triennio 2019 2021, e il Contratto collettivo nazionale di lavoro del personale dell’area funzioni centrali per il triennio 2019 2021.
Da segnalare anche un importante e approfondito indice analitico che consente agli utenti, al di là del sommario in apertura del volume, di ricercare rapidamente il profilo di interesse di un determinato argomento.
Mi preme sottolineare, altresì, che del volume si parlerà martedì 11 marzo, in occasione dell’incontro organizzato dal Centro Studi Storici Politici e Giuridici Vittorio Emanuele Orlando sul tema “Quale amministrazione pubblica per la crescita e lo sviluppo d’Italia”, presente l’Autore, nel corso del quale saranno presentati anche gli e-book, editi da Il Sole – 24 Ore, di Antonella Bianconi e Paola Maria Zerman sulla Pubblica Amministrazione. L’appuntamento è per le ore 18,00 nella sala delle conferenze della Parrocchia Santa Lucia, in via di Santa Lucia 5 (parcheggio a n. 7).